Frattura pertrocanterica del femore

 

 

 

Buongiorno,

mia madre ha subito la frattura pertrocanterica del femore, in seguito ha subito intervento di sintesi con chiodo endomidollare fixion pfn i primi di novembre c.a. premetto che la paziente è una donna di 79 anni, lucida e attiva, di statura bassa (150cm circa) e le è stato inserito un fixion di 340mm nel femore che rasenta lo sforamento cartilagineo del ginocchio e chiodo di 110mm nel collo femorale anch’esso ai limiti.

Ora sta eseguendo fisioterapia passiva allettata perchè le è stato vietato il carico sia in questa fase del post-operatorio sia nei periodi a seguire previa rimozione del “chiodo” (prevista nella migliore delle ipotesi agli inizi del 2011).

La mia domanda è la seguente: una persona anziana allettata per oltre due mesi e mezzo potrebbe mai riprendere la deambulazione (con l’ausilio di girello/deambulatori) a seguito di così lungo periodo di allettamento?

Inoltre, prima di tale periodo potrebbe essere auspicabile la sostituzione del chiodo fixion (troppo lungo) con uno adeguato alla sua statura (laddove non fossero misure standard)?

E che rischi potrebbe comportare un nuovo intervento?

In attesa di Vs. gentile risposta ringrazio anticipatamente.

Emanuela Napoli

 

 

Risponde il dottor Stefano Tornago

 

 
 

Il chiodo fixion deve essere messo per le sue caratteristiche fisiche più lungo rispetto ad un chiodo per fratture laterali del femore prossimale tradizionale.

Non ha senso rimuovere il chiodo per metterne uno più corto. Il chiodo non dovrebbe interferire con le articolazioni e quindi non creare problemi alla deambulazione.

L’intervento chirurgico si effettua nei pazienti anziani proprio per non tenerli così tanto a lungo allettati.

Probabilmente il collega non è sicuro della stabilità della sintesi.

A quella età ogni caso è una storia a se, penso comunque che sua madre abbia buone possibilità di recupero.

 

Cordialmente Dott. Stefano Tornago

 

 

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