Mio marito è stato operato a gennaio 2009 all’anca destra nella quale è stata inserita la protesi presso il S.Paolo di Savona. Ha avuto successivamente tre lussazioni della protesi a distanza di sei mesi l’una dall’altra.
Riteniamo che il suo comportamento era corretto e dalle radiografie sembrava tutto a posto.
Il 27 agosto 2010 ha subito un nuovo intervento per revisione artroprotesi con apposizione nuovo cotile e testa a doppia mobilità, sempre al San Paolo di Savona.
Ci è stato detto che le lussazioni erano causate dalla formazione di troppo callo osseo.
Non abbiamo capito perchè si formi questo eccesso e come si può evitare.
Il controllo necessario dopo circa 40 giorni vorremmo farlo presso il Santa Corona, portandosi la cartella clinica e le nuove radiografie, per avere maggiori delucidazioni.
E’ possibile?
Come si spiega questa formazione eccessiva di callo osseo e come si può evitare.
Ringrazio in anticipo per la risposta e saluto cordialmente.
Elsa, Terni
Risponde il dottor Stefano Tornago
Se mi avesse inviato i dati di suo marito avrei potuto visionare le radiografie ed esprimere un giudizio più attinente.
Penso che parli delle calcificazioni eterotopiche che colpiscono alcune persone in caso di interventi chirurgici di artroprotesi (anca) o di fratture (gomito) non si conosce bene la causa ed è possibile, se si è a conoscenza della predisposizione del paziente, attuare delle strategie per limitarne l’insorgenza.
Raramente sono causa di lussazione.
Cordialmente Dott. Stefano Tornago