Chirurgia protesica all’avanguardia per gli interventi guidati al computer.
I medici del reparto di chirurgia protesica del Santa Corona stanno utilizzando con successo il nuovo navigatore computerizzato «Navitracker» negli interventi di protesi al ginocchio.
Come centro di riferimento per la navigazione di ginocchio in Italia, al Santa Corona sono stati eseguiti negli ultimi anni interventi su 97 pazienti.
Rispetto ai precedenti navigatori, la nuova tecnologia guida con maggior precisione la mano del chirurgo durante le varie fasi dell’intervento.
«Il sistema ottico Navitracker è composto da una telecamera ad infrarossi esterna, montata su supporto portatile, che identifica degli strumenti riflettenti, detti ”Tracker”, che vengono posizionati intraoperatoriamente sull’arto del paziente e sugli strumenti guida chirurgici. – si legge nel periodico dell’Asl Sanità Notizie –
Il sistema permette, grazie alle caratteristiche di visibilità dei tracciatori, un’ottima accuratezza, affidabilità e facilità di impiego, con il raggiungimento di una conseguente precisione e riproducibilità nel tempo degli interventi».
L’età media dei 97 pazienti trattati al Santa Corona, nella maggioranza donne, è di 65 anni. In 90 casi sono state impiantate delle protesi totali.
L’utilizzo del Navitracker ha consentito il perfetto allineamento dell’asse meccanico dell’arto ed il corretto posizionamento dei componenti protesici.
«Dopo aver abbandonato il navigatore computerizzato elettromagnetico, che era troppo soggetto ad interferenze ambientali, stiamo utilizzando con successo il nuovo strumento ”Navitracker” come centro di riferimento per la navigazione di ginocchio in Italia.
– dice il primario Andrea Camera – Ospitiamo settimanalmente chirurghi italiani e stranieri per corsi di formazione e siamo inoltre soci della Computer Assisted Orthopaedics Surgery e dunque spesso relatori a congressi su questa tecnologia».
Marina Beltrame